Gli obiettivi fotografici. Una breve panoramica

La scelta dell’obiettivo

La macchina fotografica è a suo modo un cervello.
Riceve un impulso (la luce) e reagisce in modo più o meno automatico in base alle proprie capacità tecnologiche, trasformando la luce nell’immagine.

Prima di arrivare al sensore però, la luce deve passare attraverso un mezzo fodamentale.
Come nell’essere umano gli occhi sono il tramite per il passaggio della luce, così l’obiettivo in fotografia è lo strumento imprescindibile per veicolare la stessa al resto delle componenti fotografiche.

Vediamo di capirne di più.

Come per gli occhi e forse in maniera più calzante per degli occhiali, la qualità dei materiali è fodamentale.

Occhiali con lenti in plastica non potranno mai garantire una buona qualità della luce di passaggio, rispetto a lenti di materiale pregiato.

Spesso quando compriamo una macchina fotorafica, troviamo inserito in un kit un obiettivo. Quasi sempre questa lente appartiene alla fascia bassa o bassissima come qualità. Pertanto rappresenta un primo limite nell’ottenimento di fotografie buone, valide, che si avvicinino a quanto volevamo effettivamente immortalare.

Poi esistono le caratterisitche tecniche. Le pricipali da valutare (chiaramente ne esistono anche altre) sono sicuramente:

-Lunghezza focale (espressa i millimetri, determina quanta porzione di realtà verrà contenuta nella foto)
-Luminosità massima (espressa dal numero f, descrive il diaframma massimo che l’obiettivo è in grado di permettere. Sostanzialmente ci dice la capacità massima che ha la lente di far entrare luce ad una sua lunghezza focale)

  • Tipologia di obiettivo (fisso o zoom).

In questo articolo mi soffermerò sulla lunghezza focale, in succesivi articoli tratterò gli altri elementi.

Abbiamo visto come sia espressa in mm. Cosideriamo una scala standard (quella che comprende la grande maggioranza degli obiettivi in commercio) e definiamola tra un valore miimo di 14mm e 300mm.

Più il valore numerico è basso più sarà ampia la parte di scena reale fotografata (grandangolo), più il numero va verso l’alto più otterremo porzioni sempre più strette di scena (teleobiettivo).

Come punto di riferimento di questa scala, si usa utilizzare la lunghezza focale di 50mm (definita storicamente come “standard” o “normale”, in quanto considerata quella che permette un’inquadratura molto simile a quella dell’occhio umano)

Le ottiche che hanno un’unica lunghezza focale, si definiscono ottiche fisse (inquadrano sempre la stessa porzione di realtà).

Gli zoom, invece sono gli obiettivi che permettono di passare da una lunghezza focale minima ad una massima. Per esempio un 18-105mm è un’ottica zoom appunto che permette di passare da inquadrature di tipo grandangolare (18mm) ad altre di tipo “tele” molto più strette (105mm)semplicemente girando la sua ghiera, senza necessità di avvcinarsi o allontanarsi.

Esiste un fattore che interagisce con questo meccanismo anche in maniera piuttosto invasivo, ed è il “fattore di crop” legato alla dimensione del sensore della macchina fotografica.

Anche questo elemento verrà trattato in maniera completa come si merita (in quanto fondamentale), in uno dei prossimi articoli.

In ultimo ritengo utile aggiungere un altra informazione importante, per approcciare la scelta di un obiettivo.

Ovviamente sarebe logico pensare che un obiettivo zoom sia sempre una scelta più utile e funzionale, in quanto permette la possibilità di allargare o stringere un’inquadratura senza la necessità di muoversi.
In realtà ogni obiettivo zoom ha un suo picco di performace solo ad una specifica lunghezza focale, pertanto è molto difficile avere una ottima qualità su tutta l’escursione focale (definita come lo scorrere tra la lunghezza focale minima e massima di un’ottica zoom).

Un ottica fissa invece, ha la possibilità di una migliore costruzione e posizione delle lenti, non dovendo subire movimenti interni delle stesse.

Difficile quindi paragonare la qualità in termini di immagine di un’ottica fissa, con un’ottica zoom.

Questa voleva essere un piccola guida per approcciare gli elementi fondametali (chiaramete non esaustiva) che riguardano un obiettivo fotografico.

Per scegliere in maniera consapevole, in base alle proprie esigenze e possibilità, la lente migliore. Passo fondamentale per ottenere fotografie migliori.

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